Nella cornice il colore blu fa riferimento all'occhio sinistro e il colore rosso fa riferimento all'occhio destro.
La prima parte dei test, contenuti nel riquadro di color arancio, va eseguita in visione monoculare, utilizzando la paletta di occlusione montata nel mini-visore, e a una distanza imposta di 55 centimetri.
Inserito l'occlusore si eseguiranno i test di Acuità, Astigmatismo, tendenza all’Ipermetropia e Bicromatico. La sequenza andrà eseguita prima per sinistro e poi per l'occhio destro. Il test a 55 centimetri si conclude con la prova di acuità in visione binoculare, senza occlusori.
La tendenza all'ipermetropia si valuta inserendo nel mini-visore il flipper con la lente da +1 e solo sui soggetti con acuità alta (10 e 12).
L'esame continua senza l'ausilio di occlusori o distanziatori con l'esame del contrasto variabile e con l'esame delle discromatopsie.
Con l'utilizzo del flipper rosso/verde è possibile eseguire alcuni test per la valutazione delle disparità di fissazione fra cui il Shober Test e test del disparometro.
L'eventuale valutazione della stereopsi e delle forie vengono fatte con accessori esterni alla cornice, acquistabili a parte.
Avendo analizzato la presenza di eventuali difetti visivi sulla distanza "intermedia", termine che indica la distanza fra la testa del paziente e il display del computer, l’operatore può poi decidere se aggiungere la valutazione delle acuità nelle distanze "per Vicino *" (a 35 cm) e "per Lontano**" (a 3 o 5 metri).
La valutazione della distanza “per Vicino” si esegue semplicemente ruotando di 90 gradi la cornice led e facendo tenere in mano la cornice al paziente come se fosse un libro.
L’operatore potrà far leggere semplicemente delle frasi al paziente o degli ottotipi formati da sequenze di 5 lettere. Frasi di senso compiuto e sequenze di lettere hanno la stessa progressione e permettono di valutare se il paziente ha un livello di acuità bassa (livelli 2 e 4) media (6 e 8) alta (10 e 12).