L'esame audiometrico, di tipo tonale liminare e/o vocale, è eseguibile in cuffia e viene generalmente effettuato in due modi:
Per via aerea: con l'impiego di cuffie da parte del paziente, il tono viene inviato al nervo acustico e alla coclea attraversando l'orecchio esterno e medio.
Per via ossea: il tono viene trasmesso alla coclea con la vibrazione delle ossa craniche.
Attraverso l'esecuzione di un esame audiometrico, infatti, il medico del lavoro è in grado di determinare quella che viene definita come la "soglia di minima udibilità" del paziente; ciò permette di individuare la presenza di eventuali anomalie e deficit uditivi che dovranno poi essere comunicati al medico specialista tramite compilazione dell'apposito referto.
A supporto del medico per la determinazione della classe di ipoacusia da rumore riferita agli studi Merluzzi (1979) e Merluzzi-Pira-Bosio (2002)
La diagnosi di un'eventuale ipoacusia e/o sordità, invece, spetta solo ed esclusivamente al medico otorinolaringoiatra e non al medico del lavoro o all'audiometrista.
L'esame audiometrico dev'essere svolto in un luogo in cui il paziente non possa essere distratto da altri rumori "di fondo" che potrebbero essere presenti nell'ambiente circostante.
Per tale ragione, questo tipo di esame viene condotto solitamente all'interno della cosiddetta "cabina audiometrica" che è in grado di isolare acusticamente il paziente.
Alla luce di quanto appena detto, appare chiaro quale sia l'importanza dell'audiometria nell'individuazione di disturbi importanti dell'udito, la cui progressione - se individuati tempestivamente - potrebbe essere efficacemente arrestata o comunque rallentata.
Ad ogni modo, i risultati dell'audiometria devono sempre essere interpretati in funzione dell'età del soggetto. Infatti, è bene ricordare che con l'avanzare dell'età - a causa della degenerazione delle strutture uditive correlata ai naturali processi di invecchiamento - un certo livello di ipoacusia può anche essere considerato normale (in questi casi, solitamente, si parla di presbiacusia).
Sostanzialmente, possiamo affermare che esistono tre diverse tipologie di audiometria: l'audiometria tonale, l'audiometria vocale e l'audiometria ad alte frequenze. L’audiometria tonale è il tipo di audiometria trattato dai medici del lavoro.
Tale esame viene condotto in un ambiente silenzioso, con l'ausilio di un apposito strumento (audiometro) in grado di generare suoni puri, con un'unica frequenza di vibrazione.
La stimolazione può avvenire in due differenti modi:
Per via aerea, ossia con l'impiego di cuffie che il paziente deve indossare e attraverso le quali viene mandato lo stimolo sonoro. Pertanto, il suono per raggiungere l'orecchio interno deve prima passare attraverso l'orecchio esterno e l'orecchio medio.
Per via ossea; in questo caso, invece, il suono puro è trasmesso alla coclea (quindi al nervo acustico) attraverso la vibrazione del processo mastoideo dell'orecchio che si vuole esaminare.
L'audiometria tonale, inoltre, può essere di due tipi:
Audiometria tonale sopraliminare: metodica che permette di determinare le soglie di ascolto confortevole e di fastidio del paziente. In questo caso, l'esame audiometrico verrà eseguito utilizzando stimoli sonori di intensità crescente.
Audiometria tonale liminare: questa metodica, invece, si pone l'obiettivo di determinare la soglia audiometrica assoluta di un paziente nei confronti degli stimoli sonori. A differenza di quanto avviene con l'audiometria tonale sopraliminare, in questo caso gli stimoli sonori non variano d'intensità.
Generalmente, l'esame in questione inizia testando la conduzione delle frequenze acute (da 2.048 Hz fino a 8.192 Hz) e poi delle frequenze gravi (da 512 Hz a 128 Hz). Durante l'esame, il paziente deve alzare la mano o spingere un tasto per confermare di avere percepito il suono.
I dati raccolti dall'audiometria danno origine a un audiogramma tonale che verrà analizzato dal medico del lavoro.
Gli audiometri da noi utilizzati sono gli audiometri della Serie 600 e 800 PRO-USB.
Gli audiometri serie PRO-USB rappresentano un approccio del tutto nuovo all’audiometria tradizionale e sono stati appositamente progettati per il futuro.
L’audiometro computerizzato consiste in una cuffia con interfaccia USB a cui sono collegati tasto risposta paziente e conduttore osseo. Il software può essere installato in diversi computer. I requisiti di sistema sono minimi. Il vantaggio maggiore è rappresentato dal fatto che tutti i test sono automaticamente salvati in formato elettronico, sono stampabili in A4 o esportabili. La registrazione dei dati del paziente si esegue in modo molto veloce. Una volta creata una cartella paziente avremo modo di visualizzare i diversi test effettuati dallo stesso paziente in tempi diversi valutando le differenze. Il database è in formato Access ed esiste anche una funzione che permette di interfacciare velocemente diversi database, se ad esempio una struttura si avvale di più persone che utilizzano lo strumento in computer diversi alla fine i dati potranno essere riversati in un unico database.
Le più importanti novità introdotte da Promedico sono:
- la classificazione automatica delle ipoacusie da rumore MPB2002
- la possibilità di mettere come sfondo un test eseguito in precedenza (shadow audiogram)
- il tasto per stampare direttamente il test in formato pdf
- la possibilità di eseguire test manuali ed automatici personalizzabili
- la possibilità di personalizzare il colore e il report di stampa
- le funzioni di import/export database ampliate con nuovi protocolli di esportazione (identificazione e rintracciabilità dell’operatore esecutore del test..).